Le arance, utili d’inverno per difenderci da febbre e raffreddore, preziose in primavera come integratori di vitamine e sali minerali, sono da considerarsi vere e proprie alleate della salute. Nel mese che chiude l’inverno e da il benvenuto alla primavera, possiamo ancora apprezzare moltissimi agrumi tra cui arance, pompelmi, limoni e lime. L’arancia fra tutti, è probabilmente il frutto più ricco, più buono e anche il più versatile, nonché il più facile da utilizzare. Dal mese di marzo e fino a maggio possiamo godere ancora dei benefici dell’arancia rossa, in tutte le sue varietà siciliane: Moro, Sanguinello e Tarocco, riconosciute dall’Unione Europea con il marchio IGP (Indicazione Geografica Tipica). Con la sua buccia rugosa, la polpa dolce e succosa, i suoi colori intensi e il profumo inconfondibile, l’arancia risveglia tutti i sensi.
Un integratore naturale
L’arancia è costituita principalmente da acqua e zucchero (il fruttosio). Ma è anche ricchissima di sali minerali come calcio, cloro, ferro, magnesio e potassio, che, oltre a mantenere la salute del cuore e del sistema circolatorio, la rendono particolarmente utile come integratore salino naturale anche dopo un’intensa attività fisica.
Perché le arance fanno bene?
L’arancia è un frutto dalle molteplici proprietà: per la sua ricchezza in vitamine e antiossidanti, tra cui la vitamina A e la vitamina C e antocianine (soprattutto nelle varietà rosse siciliane), l’arancia è un valido sostegno alle difese immunitarie dell’organismo e ci aiuta a prevenire e combattere le sindromi influenzali e le malattie da raffreddamento. Inoltre la vitamina A è importante per la salute degli occhi e della pelle. Mentre la vitamina C è un potente antiossidante, utile nel contrastare l’azione dei radicali liberi e quindi, nel prevenire l’invecchiamento. Ma la Vitamina C ha molti altri effetti benefici. Ad esempio, le arance sono importanti in caso di anemia, in quanto la vitamina C è grado di favorire l’assorbimento del ferro. Grazie alla sua ricchezza in fibre e pectine, l’arancia è un rimedio efficace contro la stitichezza. In questo caso è preferibile mangiare il frutto intero e non come spremuta. Infatti, la maggior parte delle fibre contenute nell’arancia è presente nell’albedo, ovvero la pellicola bianca che si trova sotto la buccia, che quindi non andrebbe eliminata del tutto.
Alcune controindicazioni
L’arancia tuttavia non fa per tutti: è infatti controindicata in caso di diabete, cistite, ma anche per chi soffre di acidità di stomaco o reflusso. Un antico detto diceva che l’arancia è oro al mattino, argento a pranzo e piombo la sera. In effetti, proprio per la sua ricchezza nutritiva, sarebbe opportuno evitarla la sera perché potrebbe essere difficile da digerire, ed inoltre, potrebbe interferire con l’attività notturna del fegato disturbando di conseguenza il sonno. Ideale invece iniziare la giornata con una spremuta di arancia, oppure utilizzarla a pranzo con insalata di finocchio come ci insegna la tradizione siciliana.
Una ricetta con le arance
Tagliate un finocchio a fette sottili, dividete un’arancia a spicchi e poi tagliatela a piccoli pezzi. Unite arance e finocchi e condite con olio, sale e pepe. Potete aggiungere olive, noci e cipolletta per trasformare questa semplice insalata in un’associazione funzionale, cioè in grado di sostenere e stimolare alcune funzioni dei nostri organi: è ben bilanciata dal punto di vista glicemico, ha un effetto diuretico e disintossicante, ed è ideale anche per chi soffre di ipercolesterolemia.