I carciofi sono fiori commestibili ricchi di gusto e di proprietà benefiche per l’organismo. Uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea e protagonista immancabile sulle nostre tavole. Ne esistono almeno dieci varianti riconosciute ed ognuna con le caratteristiche specifiche del territorio in cui viene coltivata: come il carciofo spinoso di Menfi, o il carciofo violetto di Sicilia, più diffuso in Sicilia orientale, meno ostico nel processo di pulitura rispetto alla variante spinosa e di cui ne esistono numerose sotto varianti. L’Italia è il primo Paese al mondo nella produzione del carciofo, soprattutto nelle regioni bagnate dal mare come Sicilia, Liguria, Toscana, Lazio, Puglia e Sardegna. Ogni regione ha le sue specifiche varianti e le sue ricette per esaltarne al meglio le caratteristiche.
La stagionalità
I carciofi fioriscono da ottobre ad aprile: dall’autunno alla primavera è possibile trovarli sui banchi di frutta e verdura e con essi sperimentare abbinamenti virtuosi e saporiti. Del carciofo è possibile mangiare quasi tutto: basta eliminare la parte più esterna delle foglie, pulire il gambo ed eliminare le spine se presenti.
Proprietà e benefici dei carciofi
Dal punto di vista nutrizionale i carciofi sono un vero e proprio concentrato di risorse preziose per l’organismo. Oltre ad avere un alto contenuto di fibre che aiutano la regolarità intestinale, sono ricchi di inulina una fibra solubile che contribuisce a mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale favorendo la crescita dei bifidobatteri e regolando la presenza di batteri potenzialmente dannosi. Fra le proprietà dei carciofi c’è anche la cinarina una sostanza che stimola la produzione di bile e che combinata all’inulina ha un potere positivo nella riduzione del colesterolo. A rendere il carciofo un fiore dalle mille risorse, anche il suo alto contenuto di ferro, flavonoidi, fitosteroli, vitamine A e C magnesio, potassio, calcio e tannini, sostanze antitumorale e sedativa.
Ad ognuno la sua ricetta
Anche i carciofi come molti altri alimenti, possono avere diversi effetti positivi sulla salute se consumati in modo funzionale. Il ferro per esempio, di cui i carciofi sono ricchi, è più facilmente assimilabile quando questi vengono consumati crudi, ad esempio tagliati a fettine sottili e conditi con olio, sale e limone. Una ricetta particolarmente indicata a chi soffre di anemia, ma anche consigliata per depurare il fegato e regolarizzare l’attività intestinale. L’alto contenuto di fibre ha inoltre un grande potere diuretico e drenante. Quando consumato crudo è tollerato anche dai diabetici poiché gli zuccheri di cui il carciofo è naturalmente provvisto, non vengono assorbiti o vengono metabolizzati in tempi più lunghi rispetto a quelli resi maggiormente biodisponibili in cottura.
Al contrario, i carciofi quando bolliti possono diventare difficili da digerire e causare meteorismo e fermentazione. Per la gioia di chi sta seguendo una dieta dimagrante invece il carciofo è uno degli ortaggi che sprigiona gusto ed effetti benefici soprattutto se fritto o trifolato, modalità di cottura consigliata anche per favorire l’assorbimento del ferro.