Dieta: la differenza fra peso e centimetri
La maggior parte delle persone che decide di iniziare una dieta, lo fa con l’obiettivo di perdere peso. Tuttavia, ingrassare non significa solo aumentare di peso: quando il peso aumenta vuol dire che c’è disarmonia, cioè un malessere generale e un disequilibrio che riguarda non solo il corpo ma anche la mente, e che si manifesta all’esterno con un sintomo evidente che è un cambiamento nella forma del nostro corpo. Allo stesso modo, solo ritrovando il giusto equilibrio è possibile rimettersi “in forma”.
Diete sacrificanti e poco equilibrate, spesso danno come risultato quello di far scendere rapidamente il peso corporeo, soprattutto se si tratta di diete a bassissimo contenuto di carboidrati. Ma non si tratta di un dimagrimento reale, infatti, non appena si abbandona la dieta e si riprendono le vecchie abitudini il peso torna ad aumentare e spesso anche oltre il peso di partenza. Dobbiamo allontanarci dall’idea che per perdere peso basta ridurre le calorie, o mangiare meno. E soprattutto dobbiamo allontanarci dall’idea che perdere peso significa solo veder scendere le lancette della bilancia: osserviamo il modo in cui cambia la forma del nostro corpo anche quando il peso è stabile, e riconosciamo come effetto positivo di una dieta sana anche la perdita di centimetri, soprattutto a livello addominale, dove si accumula il grasso più pericoloso per la nostra salute.
Alimentazione sana e funzionale
Una dieta è funzionale se ha la capacità di ripristinare la corretta funzionalità dei nostri organi e apparati: se il metabolismo del nostro corpo ritrova il suo equilibrio, la perdita di peso e di centimetri (quindi di massa grassa) sarà una conseguenza naturale.
L’alimentazione, attraverso la corretta associazione dei cibi e le giuste preparazioni in cucina, può sostenere il corpo nella sua naturale capacità di recuperare l’equilibrio perso.
La Dieta Mediterranea è maestra in questo, un prezioso dono dal passato che dobbiamo custodire perché è frutto dell’esperienza dei nostri nonni che, pur non conoscendo i complicati meccanismi alla base del nostro metabolismo, o la chimica degli alimenti, sapevano associare i cibi in modo semplice e gustoso, ma soprattutto funzionale, cioè in modo da rispettare le esigenze dell’organismo. E tutto questo perché vivevano in armonia con la natura, alla quale si affidavano per la scelta dei prodotti che ogni stagione offriva, e in armonia con il proprio corpo. Dobbiamo recupere questa capacità di ascolto e di osservazione di noi stessi e di ciò che ci circonda, imparando a riconoscere ogni segnale come sintomo sul quale possiamo e dobbiamo intervenire.
Fondamentale nella ricerca di questo equilibrio, che riguarda anche la nostra sfera emotiva, è non dimenticare l’importanza delle percezioni sensoriali: i colori, il profumo e il gusto di un buon piatto preparato con cura, il piacere di condividerlo con gli altri, sono elementi che non possono mancare in una dieta sana. Ricordiamoci sempre che mangiare deve essere un piacere, perché solo così il cibo può essere vero nutrimento.