Considerando un riposo notturno medio di otto ore, possiamo renderci facilmente conto che trascorriamo quasi un terzo della nostra vita dormendo.
Forse non abbiamo mai considerato l’idea che anche il sonno è cibo per il nostro corpo. Dormire è indispensabile come respirare e mangiare. Riposare bene è necessario per il nostro benessere e per la nostra salute.
Cosa succede quando manca il riposo?
Quando dormiamo poco e male, oppure il sonno è agitato, o disturbato da risvegli notturni frequenti, priviamo il nostro corpo della possibilità di rigenerarsi e di disintossicarsi.
Le alterazioni del sonno, in particolare la privazione di sonno profondo, possono favorire l’obesità, la sindrome metabolica e il diabete. Ma è vero anche il contrario, cioè che la sindrome metabolica e l’obesità possono essere la causa di un sonno disturbato.
Infatti, è proprio durante la notte che le funzioni epatiche favoriscono l’eliminazione delle scorie tossiche, le cellule si rigenerano e la nostra mente consolida nella memoria le informazioni acquisite durante il giorno. Infatti, se la notte abbiamo dormito bene, al mattino ci sentiremo riposati e carichi di energia.
Nelle ore di riposo notturne la ghiandola epifisi produce melatonina, un ormone che regola i ritmi circadiani, riduce lo stato infiammatorio e attiva le difese immunitarie. Ecco perché chi lavora di notte (turnisti, infermieri, personale di volo) ha un rischio più alto di ammalarsi.
In che modo l’alimentazione può influire sul sonno?
È vero che ci possono essere numerosi fattori nella nostra vita che ci impediscono di rilassarci: lo stress, il lavoro, l’ambiente in cui viviamo. Ma anche un’alimentazione troppo ricca di sale, di proteine animali, e di prodotti da forno, può essere causa di insonnia. In generale, chi segue un’alimentazione equilibrata, può godere di un sonno profondo e ristoratore.
Il sonno è cibo per il nostro corpo. Dormire è indispensabile come respirare e mangiare. Riposare bene è necessario per il nostro benessere e per la nostra salute.

Ecco i miei consigli per dormire bene:
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Evitare proteine e grassi per cena;
È cattiva abitudine cenare molto tardi la sera e con un pasto abbondante, perché questo impedisce al fegato di svolgere la sua funzione, impegnandolo in una digestione lunga e faticosa che si protrae nelle ore notturne.
Occorre eliminare dal pasto serale le proteine, specialmente le proteine animali (carni, formaggi, insaccati, uova) e i grassi, che impegnano troppo il fegato e sollecitano il sistema nervoso, mantenendoci svegli e attivi.
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Ideale i carboidrati la sera;
Sarebbe meglio preferire una cena a base di carboidrati (pasta, riso e altri cereali integrali), purché siano associati in modo opportuno, in modo tale da garantire il giusto equilibrio glicemico.
I carboidrati, infatti, non solo sostengono l’attività del fegato, garantendo il giusto apporto di zuccheri, ma il contenuto di triptofano, amminoacido essenziale precursore della serotonina, oltre a regolare il tono dell’umore, ha un effetto neurosedativo e induce il sonno.
Si possono abbinare riso o pasta a delle verdure, saltate in padella con aglio e olio.
L’aglio, specialmente se soffritto in olio, rappresenta uno degli alimenti più preziosi per il sistema nervoso, e tra le tante proprietà, ha l’effetto di ridurre l’insonnia regolando il tono nervoso.
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Attenzione agli zuccheri, spezie e alcol;
Alcune persone fanno fatica ad addormentarsi la sera, e spesso questo può dipendere da uno squilibrio nel metabolismo degli zuccheri.
In questo caso occorre fare attenzione al consumo di dolci e bevande zuccherate durante il giorno, ed eventualmente si può assecondare la voglia di dolce la sera con un dolce equilibrato, come un succo di mela caldo, o con le mele cotte, che inoltre conciliano il sonno. Bisogna invece evitare o ridurre al massimo tutti i cibi stimolanti, come caffè, alcol e spezie o cibi piccanti.
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Attività fisica;
Infine è buona abitudine, inserire un’attività fisica leggera giornaliera, come una passeggiata di almeno 30 minuti, oppure yoga o pilates, perché numerosi studi hanno dimostrato che chi pratica attività fisica dorme meglio.
Al contrario, non è di giovamento, anzi spesso è controindicata, un’attività sportiva intensa nelle ore serali.