I fichi sono i dolci e colorati frutti che aprono le porte alla stagione autunnale.
Il fico è un frutto che nasce dalla pianta di fico (Ficus carica), appartenente alla famiglia delle Moracee, originaria dell’Asia Minore. Da qui la pianta si è poi diffusa in diverse regioni tropicali e temperate. Ma la storia di questa meravigliosa pianta è antichissima e affonda le sue radici in tempi biblici: il fico, infatti, è uno degli alberi da frutto più antichi, era già citato nel Vecchio Testamento come simbolo di abbondanza e della Terra Promessa. Gli Egizi conoscevano questa pianta per i suoi frutti, che usavano per curare una malattia, che si pensa fosse lo scorbuto, da loro chiamata “mangiatrice di sangue”.
I minuscoli fiori crescono chiusi all’interno di un ricettacolo carnoso, globoso o piriforme, aperto nella parte apicale, da cui successivamente si sviluppa il frutto. Il frutto del fico, denominato siconio, nasce da questa particolare infiorescenza. Infatti, a maturità il ricettacolo si fa ancora più carnoso e molle, simulando un vero e proprio frutto. In realtà, frutti veri e propri sono quei piccoli granellini duri che troviamo all’interno del fico.
Il fico ha una buccia di colore verde chiaro, mentre in altre varietà si presenta di un colore viola intenso. All’interno la polpa è bianca, con sfumature che vanno dal rosato al rosso intenso. Alcune varietà di fico maturano in estate, ma hanno sapore meno intenso rispetto ai “settembrini” che invece maturano in autunno, dando frutti dolci e saporiti. Il frutto è veramente maturo quando, nella sua parte inferiore, compare una goccia simile al miele.
L’Italia è uno dei maggiori produttori mondiali di fichi, sia freschi che essiccati
Esiste una notevole differenza tra i fichi freschi e quelli secchi in termini di concentrazione dei nutrienti. Questo dipende dal fatto che con il processo di disidratazione si ha un contenuto maggiore, a parità di peso, di proteine, zuccheri, ferro, potassio, calcio, fosforo e sodio, mentre si riduce il contenuto di vitamina A e C. Trattandosi in entrambi i casi di frutti molto dolci, non sono indicati per chi è diabetico o cardiopatico. Tuttavia, l’impiego di fichi secchi nella preparazione dei dolci in casa può aiutare a ridurre le quantità di zucchero anche a zero, rendendoli così adatti anche a chi ha problemi con la glicemia oppure per abituare i bambini a sapori meno dolci, allontanandoli così da snack e merendine troppo ricche di zuccheri.
I benefici dei fichi
Questi preziosi frutti sono importanti per chiunque debba affrontare fatiche fisiche o mentali, quindi rappresentano un vero dono della natura proprio nel mese in cui la maggior parte di noi si accinge a riprendere i ritmi del lavoro o l’impegno dello studio. Una vera e propria ricarica di energia e nutrienti. Se vi piace fare lunghe passeggiate in montagna, oppure escursioni nel periodo estivo, fichi e mandorle rappresentano una piccola ricarica di energia e sali minerali, che facilmente si perdono a causa delle eccessive sudorazioni dovute alle elevate temperature e allo sforzo fisico. Lo stesso vale per chi svolge attività fisica molto intensa. I fichi freschi hanno inoltre uno spiccato effetto lassativo, a causa del lattice, che però può irritare le mucose, quindi non sono adatti a chi soffre di gastrite o di colite, ma offrono sicuramente dei benefici a chi non ha una buona regolarità intestinale. Grazie al loro contenuto di mucillagini, sembrano avere effetti positivi per chi soffre di malattie respiratorie o per esempio per calmare la tosse mattutina dei fumatori. Un antico rimedio, la tisana di fichi secchi, infatti, veniva adoperata come mucolitico anche nei bambini.