Gli asparagi sono i primi germogli che danno il benvenuto alla primavera insieme ai tulipani, di cui sono parenti perché appartengono entrambi alla famiglia delle Liliaceae, come cipolle e porri. Le cime più tenere, dette turioni, si prestano a tante ricette tradizionali e sono ancora più gustose quando gli asparagi sono selvatici e non coltivati.
Proprietà degli asparagi
Gli asparagi sono ricchi di fibre, sali minerali, tra cui potassio, fosforo e ferro, e vitamine, in particolare vitamina A e C, folati. Per il loro contenuto di sali minerali e grazie alla presenza di acido aspartico sono in grado di dare tono ai muscoli (compreso il cuore) regolandone la capacità contrattile. Quindi, sono molto utili per chi svolge attività fisica intensa e nei soggetti cardiopatici. Gli asparagi, inoltre, sono ortaggi dalla spiccata azione diuretica e drenante. Spesso infatti sono utilizzati nella preparazione di infusi e decotti per favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Ricordando che per risolvere i problemi di ritenzione idrica è necessario, prima di tutto, individuare le cause che l’hanno determinata, gli asparagi possono essere, ad esempio, un rimedio efficace per ridurre edemi e gonfiori tipici della fase premestruale. L’effetto diuretico è dato da una sostanza, l’asparagina, che però ha un’azione irritante, quindi vanno evitati in caso di infiammazione delle vie urinarie, ed inoltre, essendo gli asparagi ricchi di ossalati e purine, non sono indicati per chi soffre di gotta e per chi ha la tendenza a formare calcoli renali.
Due ricette
La frittata di asparagi
Ingredienti
1 mazzetto di asparagi freschi e preferibilmente selvatici
2 uova
1 cucchiaio di parmigiano
olio evo
q.b sale e pepe
La classica frittata di asparagi è il pranzo ideale per gli sportivi, ma è importante consumarli appena raccolti, soprattutto quando selvatici. Degli asparagi si elimina la parte inferiore troppo dura e legnosa e si utilizza la cima più tenera e saporita. Per distinguerle è sufficiente tenere l’asparago dalle due estremità e piegarlo fino a che non si spezza nel punto in cui termina la parte più tenera. Basta saltarli in padella con poco olio e sale, in questo modo saranno mantenute tutte le vitamine idro e lipo solubili. Se invece ritenete siano troppo spessi e duri, potete sbollentarli qualche minuto in acqua salata e poi saltarli in padella. Infine, potete versare sopra l’uovo sbattuto e aspettare che cuocia.
Pesto di rucola e asparagi
Ingredienti
1 mazzetto di asparagi
qualche foglia di rucola
una manciata di pinoli o mandorle
un cucchiaio di parmigiano
uno spicchio piccolo di aglio
olio evo
q.b. sale e pepe
A differenza del pesto di basilico, che ha un effetto sedativo, quello di rucola e asparagi abbina alle proprietà diuretiche e drenanti degli asparagi, quelle di stimolo del metabolismo della rucola: una combinazione vincente in dieta dimagrante! Inoltre sia i pinoli che la rucola sono ricchi di calcio e rendono questa preparazione ideale per chi soffre di osteoporosi. Dopo aver lavato e asciugato accuratamente qualche foglia di rucola, preparate un pesto con uno spicchio di aglio piccolo, una manciata di pinoli o mandorle, olio extra vergine di oliva, parmigiano grattugiato. A parte, lessate un mazzetto di asparagi per circa 10 minuti e alla fine conservate l’acqua di cottura. Tagliate gli asparagi a rondelle, aggiungetene una parte al pesto e frullate diluendo, se necessario, con poca acqua di cottura per renderlo più cremoso. Usate il pesto per condire la pasta, lessata e scolata al dente e, una volta condita, guarnite il piatto con la restante parte degli asparagi. In alternativa questa crema può essere servita con crostini di pane o può essere uno squisito condimento per un secondo di carne o di pesce.